Corsi – Domande Frequenti

Qualunque Medico laureato in Medicina e Chirurgia può fare il trapianto di capelli, non occorre

Al corso teorico e pratico possono partecipare solo medici, infermieri e assistenti di sala. Infermieri e assistenti di sala possono fare il corso solo congiuntamente al medico col quale collaborano. La partecipazione di 1 infermiere/assistente al corso comporta il pagamento di 500€ aggiuntive.

Coloro che desiderano approfondire la tematica del trapianto capelli, ma che non sono in possesso dei requisiti necessari per svolgere l’intervento (ad esempio i tricologi), possono accedere al corso in versione esclusivamente teorica, della durata di 5 giorni e prezzo invariato.

La curva di apprendimento del trapianto capelli è estremamente variabile da caso a caso, perché dipende principalmente dalle capacità manuali di cui si è già in possesso (ad esempio un dentista con anni di esperienza parte avvantaggiato) e dalla predisposizione ai lavori di precisione. In ogni caso, sottolineiamo come al termine dei 5 giorni di formazione anche il principiante avrà acquisito conoscenze di base tali da avere le idee molto chiare su come fare l’intervento, e sarà pronto a sviluppare tali conoscenze con successiva pratica.

Condizione necessaria e sufficiente è che nella stanza si possano effettuare interventi di piccola chirurgia ambulatoriale (es.: rimozione nei, ecc.). È comunque buona norma chiedere informazioni alla propria ASL di residenza, dal momento che esistono differenze a volte anche sostanziali fra le varie regioni.

Che tipo di ambiente è richiesto per effettuare il trapianto di capelli?

Sono necessari pochi macchinari: grazie ai nostri consigli la spesa è contenuta, nell’ordine di poche migliaia di euro.

Oltre al medico chirurgo, consigliamo 1 anestesista (non obbligatorio, ma consigliabile e utile per la sedazione) e 1 o 2 assistenti, di cui 1 specializzato che aiuti nel trapianto vero e proprio e 1 generico che aiuti in tutto il resto.

L’anestesista non è strettamente necessario, qualora il medico si senta sufficientemente confidente nel fare l’intervento senza sedazione o da effettuarla da sé.

Esistono 2 metodiche: FUE e FUT. La FUE (follicolar unit excision) è la tecnica di elezione, si avvale del prelievo dei singoli bulbi dalla zona donatrice, dove lascia cicatrici praticamente invisibili ed è quindi molto meno invasiva della FUT. La FUT, detta anche Strip, prevede il prelievo di un lembo di pelle dalla zona donatrice e successiva sutura chirurgica. In mani esperte la FUT resta una tecnica valida, ma presenta un’esito cicatriziale sempre visibile nel caso si decida di portare i capelli corti.